Strumento a fiato della famiglia dei legni il cui tubo cilindrico è munito di un'ancia
semplice che viene messa in vibrazione dal soffio dell'esecutore.
Grazie al meccanismo preciso e dolce delle sue chiavi, il clarinetto dà la
possibilità di eseguire agevolmente passaggi virtuosistici. La sua estensione è di tre
ottave e un quarto (nel clarinetto in si bemolle, dal mi 2 al sol5) e i suoi tre registri offrono le stesse possibilità di tenere il
suono, di eseguire il legato e i passaggi di agilità, pur possedendo
caratteristiche differenti. Il clarinetto usa la chiave di sol; appartiene alla categoria
degli strumenti traspositori. La sua estensione spazia dal grave all'acuto, a seconda
della tonalità in cui lo strumento è tagliato. I clarinetti in si bemolle, in la,
in fa (clarinetto contralto, denominato anche corno di bassetto) e il
clarinetto contralto in mi bemolle abbassano la loro nota base dell'intervallo che
separa queste note dal do superiore mentre il piccolo clarinetto in mi bemolle ha
la sua nota base una terza minore più in alto del clarinetto in do. Il clarinetto
basso, all'ottava inferiore del clarinetto contralto, e il clarinetto contrabbasso,
all'ottava inferiore del clarinetto basso, spingono ancor più verso il grave l'estensione
dello strumento. Inventato da J. C. Denner verso la fine del xvii sec., questo strumento,
a partire dalla metà del xix sec., entrò gradatamente nella corrente pratica esecutiva.
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